La politica europea al servizio e pilotata dal grande Capitale delle Banche e dei Gruppi Finanziari e Commerciali, con la strumentalizzata globalizzazione dei mercati, sta attuando una sorta di nuovo neocolonialismo su base mondiale, scavalcando anche gli interessi di alcune regioni periferiche della stessa Comunità Europea (vedi l'Accordo Euro-Mediterraneo).
La Sicilia collettrice e centro di irradiazione di tutta la civiltà del Mediterraneo (da quella greca a quella normanno-araba) nel mondo occidentale, oggi viene marginalizzata dagli accordi internazionali e ad essa viene negata la possibilità di assumere il ruolo che le spetta nella storia del mondo, quella posizione che fu sua dal nascere della civiltà.
Questo le viene negato dalla politica economica italiana con il potere politico a Roma e con quello economico-finanziario che si trova al nord e che guarda alla Germania ed all' Europa dell'est.
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