(PITTORE e SCULTORE Siciliano) nato a Palermo il 15 Febbraio 1937 - morto ad Augusta (SR) il 2 aprile 2023.
Vittorio Ribaudo, ”il pittore del legno e della natura”.
Un grande uomo sportivo e un grande artista, in quanto ha avuto il dono naturale di usare ambedue le mani, infatti con la sinistra dipinge e la sua passione per l'arte è nata in
giovanissima età, mentre con la destra gioca a tennis e in passato è stato campione federale italiano. La pittura di Vittorio Ribaudo viene considerata tra le più alte e rappresentative
del nostro secolo, erede e continuatore della migliore pittura italiana, è stato l'inventore della pittura su legno, in quanto sfruttando le nervature del grezzo materiale, fa vivere nei
suoi quadri scene stupende della nostra Sicilia.
Il nostro amico, maestro Vittorio Ribaudo è morto a 86 anni.
S’è spento l’86enne artista Vittorio Ribaudo, originario di Palermo. Divenne famoso nel 2003 per i suoi dipinti che illustravano la Divina Commedia di Dante Alighieri.
Era il 1982 quando ci conoscemmo. Sapendo del nostro impegno culturale e della futura pubblicazione in lingua siciliana della Divina Commedia, mi diede copia delle tre tavole che illustravano le corrispondenti tre cantiche del poeta fiorentino. Illustrazioni che dovevano introdurre le cantiche all'interno del volume unico dell'opera. Purtroppo però, il lavoro non è stato completato per mancanza di fondi e gli abbozzi sono rimasti in un polveroso cassetto dell'archivio del CSSSS).
Per la sua opera utilizzò come base il legno per raffigurare l'inferno, il marmo per il purgatorio e le pietre preziose per il paradiso. Uno di questi quadri è esposto nei musei vaticani. Una prima illustrazione dei 100 canti l'aveva realizzata nel 1973 ma essa venne distrutta da un incendio negli anni '90 del secolo scorso.
Nella sua lunga carriera Vittorio Ribaudo ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti. Tra i più importanti il premio De Gasperi, il premio Nazionale Franco Franchi, l'Aitneu dell'accademia Federiciana di Catania, il Cesena D'Arte, il PietrorossArte di Caltanissetta e il Cassina de' Pecchi. Nel luglio del 2008, il notaio Giovanbattista Coltaro costituì in suo onore la fondazione Vittorio Ribaudo. Diversi suoi affreschi e altre opere si trovano in Sicilia e in giro per il mondo. Nel siracusano, a Brucoli, Pedagaggi, Buccheri e Cassaro. All'estero a New York, Caracas, Bruxelles, Tokio, Berlino, nello Yemen e San Francisco.
Forse non tutti sanno che negli ultimi anni, il caro Vittorio, non stava bene e le sue precarie condizioni di salute non gli permettevano più di lavorare. Il CSSSS sposò questa causa, e a qualche politico, probabilmente poco interessato, anche su pressione di alcuni amici dell'artista, fu chiesto di intraprendere un'azione a sostegno dei diritti di Ribaudo per l'ottenimento di un vitalizio, come previsto dalla Legge Bacchelli. Anche il sindaco di Melilli, Peppe Di Mare aveva perorato questa richiesta. Purtroppo, tutto è stato vano perché fu escluso dalla commissione. La motivazione? "Rifiutata per mancanza di chiara fama". Vittorio, con una smorfia ebbe a dire: "Quelli a cui è stato concesso il vitalizio sono tutti famosi o perché io non ho nessun appoggio politico?". L'elenco dei fortunati prescelti era composto, perlopiù, da gente sconosciuta! Viene l'amaro in bocca sapere che il M° Vittorio Ribaudo nel 1973, a Palermo, in occasione di una mostra inaugurata alla presenza di Piersanti Mattarella, fratello di Sergio, attuale presidente della repubblica, fu definito "CAPOSCUOLA DELLA PITTURA SU LEGNO". Fate una ricerca in Rete per scoprire a chi furono assegnati i vitalizi. Alcuni di questi non erano certo dello spessore del nostro artista. L'esclusione di Vittorio rientra, in quella espressione tipicamente catanese, "comu tutti li cosi taliani..."
Dall'1 Gennaio 2025 questa pagina sarà presente sul sito: www.cssss.org/ribaudo_vittorio.htm
Volete sostenere un nostro progetto? Contattateci! Centro Studi Storico-Sociali Siciliani