Un incontro di Poesia è molto più che trascorrere qualche ora lontani dalla routine quotidiana, è un momento magico per vivere emozioni, esperienze e cultura. Questo è stato il messaggio che ha voluto trasmettere la seconda edizione del premio di Poesia intitolato a Turi Lima e Orazio Passalacqua patrocinato dal Comune di Catenanuova. Una sala piena in ogni ordine di posto ha fatto da cornice alla manifestazione, con la presenza del presidente del consiglio comunale e diversi assessori.
Si respirava aria di festa sabato 21 ottobre scorso a Catenanuova fra la comunità di poeti venuti da ogni parte della Sicilia. L'assessore alla cultura, nonché vice sindaco, sprigionava felicità per la riuscita della manifestazione, a suo dire più numerosa e interessata dell'anno scorso.
Gli esaminatori, pur venendo da esperienze diverse, un assessore, una insegnante, un docente di scuole superiori nonché musicologo ed esperto belliniano, un farmacista con un'ottima preparazione culturale, uno scrittore e saggista e una interprete di inglese, tedesco e francese, si sono mostrati competenti e preparati, scegliendo all'unanimità le poesie vincenti.
Il presidente del Centro Studi Storico-Sociali Siciliani, Christian E. Maccarone ha coordinato, insieme al segretario generale dell'Associazione, Rosvita Licari, le varie fasi di scelta degli elaborati. All'uditorio attento, l'assessore alla cultura Aldo Biondi ha tracciato i profili di Turi Lima (pseudonimo di Venero Maccarrone) e di Orazio Passalacqua, nobili figli di questa terra, evidenziando i punti salienti della vita culturale degli illustri poeti. Christian E. Maccarone ha messo in risalto la figura carismatica e l'impegno sociale di Turi Lima, col quale ha trascorso diversi lustri; già segretario del CSSSS, l'associazione culturale internazionale memoria storica di questo combattente che per sensibilizzare il popolo siciliano al riscatto sociale, sposò la nobile arte di Orfeo.
Quest'anno il premio ha visto la partecipazione di poeti siciliani residenti all'estero e un gruppo numeroso di poeti sparsi in tutta la penisola italica. I temi delle poesie sono stati molteplici: dall'esaltazione alle varie città d'origine, alla sublimazione “da nostra Muntagna” al ricordo delle vecchie tradizioni e radici della nostra terra. Nella sezione lingua Italiana ha vinto la poesia “Nelle sere d'estate” calda e raffinata atmosfera di delicato lirismo, della ragusana Maria Leopardi, già predestinata nel cognome, ma catanese d'adozione. Al secondo posto un'altra donna, Salvina Valastro con la poesia "Zahra", aspetti nostalgici di un paese africano e disperata invocazione contro la guerra. Anche Catenanuova è stata premiata con la poesia "Sospesi nel buio" scritta da Giuseppe Leonardi, misurato Carme dove le sfumature e le evanescenze si dissolvono dolcemente, che si è aggiudicato il terzo posto. Nella stessa sezione sono state segnalate "Il Velo", del catanese Santo Consoli, poesia carica di ricordi, dove una fanciulla diventa metafora irrinunciabile del culto della bellezza e Autunno, suggestiva introiezione di stati emotivi, del puntese Spitalieri Nunzio.
La sezione siciliana, più numerosa di quella italiana, ha visto l'esaltazione dei valori perduti, dell'ambiente familiare, (ora scomparsi con l'avvento della grande distribuzione commerciale che ha sconvolto le abitudini ataviche dei siciliani) con la poesia del trapanese Nino Barone “'U Cufuneddu” (a dire il vero fra gli elaborati selezionati, la giuria avrebbe potuto scegliere poesie con contenuti più vicini al sociale, agli avvenimenti del nostro tempo, ma ha optato per i valori di una volta esaminando la poesia sotto la lente ustoria dei valori familiari tradizionali). Il secondo posto ha visto premiare una figlia d'arte, Costanza Isaia con la poesia “Sicilia luntana”, nella quale la nostra bella isola viene immaginata e visionata come presenza quasi umana, recitata con maestria e patos straordinari dalla stessa autrice. Il padre, Giovanni Isaia, poeta di spicco nel variegato mondo della poesia catanese, è stato un caposcuola, lasciando una nutrita produzione letteraria. Il terzo posto è stato occupato dalla poetessa catanese Rosaria Celano che ha voluto ricordare con la poesia “Vecchia casa” il suo quartiere e la sua fanciullezza; una lirica memoriale dove i ricordi riescono a dar corpo e vita perfino al presente. Nella stessa sezione è stata segnalata la poesia “Araziu Passalacqua” della Catenanuovese Angela Antonietta Rainieri, che ha tracciato un profilo e un ricordo del poeta sintetizzando e condensando la storia di una esistenza. La serata è stata impreziosita dalla presenza di Orazio Aricò attore e regista del teatro siciliano che ha letto alcune poesie di Turi Lima recitando una pièce del suo vasto repertorio.
Il CSSSS oltre a premiare le poesie con targhe e denaro, ha donato libri a tutti i presenti e in particolar modo libri fotografici ai giurati e un prezioso libro su “le più belle dimore siciliane” al comune di Catenanuova nella persona del Sindaco. Christian E. Maccarone, ringraziando l' amministrazione comunale, soddisfatto della riuscita del Concorso, si è impegnato con l'assessore alla cultura, affinché il prossimo anno partecipino i poeti catenanuovesi e dei paesi limitrofi, residenti all'estero. Soddisfazione è stata mostrata da tutti i presenti quando il presidente del CSSSS con l'assenso della insegnante Nunzia Di Benedetto, si è augurato il coinvolgimento degli studenti per la creazione di un laboratorio permanente di letteratura e poesia siciliana. Un plauso è stato fatto ai giornalisti, grazie a loro il concorso ha avuto una vasta eco, e alle maestranze che con spirito di abnegazione si sono impegnate affinché la manifestazione riuscisse. Con le canzoni del cantautore catanese Francesco Ferro e un abbondante buffet di alta rosticceria e dolceria offerto dall' ”Antica Compagnia Siciliana” e dalla dolceria “Nonna Vincenza” in pieno stile squisitamente siciliano, si è chiusa festosamente la cerimonia.